Garda

Maltempo, fiumi e laghi sorvegliati speciali

Per avere una buona notizia sul fronte meteo e vedere maggiore stabilità del bel tempo bisogna aspettare la fine del mese
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Fiumi e laghi continuano ad essere sorvegliati speciali in queste ore di alternanza tra sole e pioggia. Il lago di Garda ha raggiunto domenica il suo record, sfondando il tetto dei 140 centimetri sullo zero idrometrico. Ieri alle 13.30 ha toccato i 145,4 centrimenti, questo lunedì mattina invece è arrivato a 145,6. Livelli che potrebbero salire ancora nelle prossime ore, considerando che il volume di acqua in ingresso è superiore a quello in uscita dal bacino.

Stessa situazione sul lago d'Iseo, dove stamattina alle 8 l'altezza idrometrica era di 93,5 centimetri contro gli 89,9 registrati ventiquattro ore prima. La portata in ingresso è arrivata ai 208, metricubi al secondo, contro i 182,3 in uscita. Nello stesso periodo dello scorso anno i livelli si attestavano sui 46,9 metricubi al secondo per l'afflusso e 65,2 per le erogazioni.

Veniamo ora alle previsioni per i prossimi giorni. Per avere una buona notizia sul fronte meteo e vedere maggiore stabilità del bel tempo bisogna aspettare la fine del mese perché finalmente - secondo gli esperti - arriverà la tanto agognata estate. Massimiliano Pasqui ricercatore del Cnr-Ibimet, dopo una prima analisi dei dati meteo, spiega che «a fine maggio, e all’inizio di giugno giungerà sull’Italia il tanto atteso anticiclone delle Azzorre, l’area di alta pressione di origine subtropicale che garantisce alta pressione e bel tempo». Ma l’analisi del ricercatore del Cnr va oltre: «Giugno e luglio saranno certamente mesi molto caldi quest’anno, con le temperature che potranno toccare anche valori superiori alla media stagionale».

Prepariamoci quindi al caldo, al gran caldo: «Il bimestre analizzato - prosegue Pasqui - si presenta chiaramente con delle punte di caldo estremo, circoscritte però a brevi periodi di tempo». Insomma, il caldo, quello insopportabile, durerà pochi giorni concentrati al mese, poi lascerà lo spazio a temperature calde ma sostenibili. «La massa di aria calda attesa per la fine di maggio inizio giugno arriverà portando con sè una bolla calda che invaderà l’Italia, in particolare le regioni del sud. Al nord si farà sentire certamente l’arrivo dell’estate ma si avranno anche giornate più fresche e talvolta piovose». Un giugno e luglio caratterizzati, quindi, da alternanze termiche, sopratutto nelle regioni del Nord dove si passerà da periodi freschi a periodi secchi e caldi, un pò come sta accadendo in queste ore nell’Italia divisa a metà dal meteo».

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