Garda

«La coca di Grace»: arrestata una 64enne

L'insospettabile signora presa al casello di Brescia Est con un etto e mezzo di cocaina.
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Come Grace, anzi più di Grace. Se l'antieroina del cinema si «limitava» a coltivare nel retro della sua casa, sullo sfondo di un'uggiosa, ma verdissima Cornovaglia, quantitativi industriali di marijuana, lei sessantaquattrenne di Muscoline si «limitava» a rivendere cocaina: fatica minore, quantitativi contenuti, ma anche guadagni più significativi e rischi maggiori.

Con il rischio, l'insospettabile signora, arrestata la notte di mercoledì al casello di Brescia Est dai Carabinieri di Desenzano, ci conviveva. Finita in manette due anni fa, perché trovata dai Carabinieri di Brescia in possesso di un discreto quantitativo di «coca», la signora ci è ricascata meno di 24 ore fa. I militari la pedinavano ormai da tempo. Da tempo, infatti, complici i suoi precedenti, attendevano che mettesse il piede in fallo. Da settimane controllavano l'andirivieni davanti al campanello della sua signorile abitazione e si annotavano la clientela. Da lei si rifornivano uomini e donne di tutte le età.

La signora, per quanto ricostruito dagli uomini agli ordini del cap. Fabrizio Massimi, non vendeva solo a domicilio. Ma anche in trasferta. Proprio la conclusione di un business lontano da casa è stata l'operazione che l'ha tradita. L'altra sera la 64enne è salita a bordo della sua utilitaria ed è partita alla volta della città. I Carabinieri l'hanno seguita sino al casello dell'A4 e, quando sono entrati in azione, l'hanno fatto a colpo sicuro. Nella sua autovettura, nascosti in diverse intercapedini, i militari hanno trovato sedici dosi di cocaina, per un totale di 12 grammi.

Decisamente più proficua la perquisizione dell'abitazione della donna a Muscolini. I carabinieri hanno scovato, occultati nella testata del letto, altri 100 grammi di coca, suddivisa in 95 involucri di cellophane e già pronta per essere venduta al dettaglio. Dallo stesso nascondiglio sono saltati fuori anche 8.000 euro in contanti.. Nei suoi effetti finiti sotto sequestro c'erano anche due assegni bancari.

Pierpaolo Prati

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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