Garda

«La birreria è infestata»: indagini sul fantasma

Porte che si aprono e chiudono da sole, luci che si alzano e si abbassano, rumori di passi: indagano gli «esperti».
Il video sul fantasma di Lonato girato dal Giap
AA

Sulle tracce del fantasma del monaco trappista dopo quelle di Claretta Petacci. Accade all’ombra dell’antica abbazia benedettina di Maguzzano dove i segnali di fenomeni paranormali si sono infittiti negli ultimi mesi all’interno di un edificio sede della pizzeria, ristorante e birreria «Trappist Monk». Tanto da richiamare l’attenzione dei ricercatori del «Giap», Gruppo investigativo attività paranormali di Roma, arrivati in forze nel fine settimana con strumentazioni sofisticatissime che hanno registrato numerose anomalie, tutte ora da valutare e studiare.

In questo caso sia in cantina che nell’abitazione al primo piano sono stati sentiti rumori forti di colpi, e passi e voci captate dai sensibilissimi registratori. Fatti definiti misteriosi e interessanti riferibili a episodi di tipo paranormale per chi ci crede, spiegabili per gli scettici. Fenomeni comunque verificati che hanno coinvolto una decina di giorni fa anche il re dei tortellini Giovanni Rana e signora, bloccati per una decina di minuti dalla porta d’ingresso al locale, che la signora ha inutilmente cercato di aprire nonostante non fosse chiusa a chiave.

«È proprio così» conferma Andrea, 27 anni di Rogno come la moglie Moira, che ha rilevato la gestione del locale a fine luglio. «Nei primi mesi - racconta Andrea dietro il bancone del bar - non abbiamo dato troppo peso a questi fatti, c’era il locale da mandare avanti. Ma queste anomalie sono continuate: rumori che potrebbero richiamare quello di passi, la porta che si apre e chiude da sola, un soffio di vento a finestre chiuse, le luci che si alzano e abbassano. Mia moglie ci crede, io sono lo scettico della famiglia. Perché forse si tratta solo di scricchiolii della struttura della casa, di sbalzi di tensione...

«Per altri fatti - osserva - non so sinceramente darmi spiegazioni logiche, come nel caso della porta principale del nostro locale, protagonista dell’ultima "stranezza". Avevamo ospiti i componenti della giuria del concorso di pittura della Fiera di Sant’Antonio, presieduta da Giovanni Rana. Con il re dei tortellini c’era la signora che ha provato ad uscire dal locale. La porta non si è aperta. Anch’io ho girato la maniglia ma la porta a vetri era boccata: niente da fare. Pensando a quanto sapevamo essere accaduto negli ultimi mesi ho preso tempo. Dopo una decina di minuti, così come si era inspiegabilmente bloccata, la porta si è, altrettanto misteriosamente, aperta».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia