I genitori battono la spending review scolastica

Collaborazione e sinergia, buona volontà e tanta disponibilità: quando i genitori danno concretamente una mano alla scuola, i risultati sono brillanti. L'ha ben spiegato Chiara Ghetta, la dirigente dell'istituto comprensivo di Bedizzole, che comprende oltre a tutte le scuole pubbliche bedizzolesi, anche quelle di Calvagese: «Oggi ci si trova un po' in difficoltà a rispondere alla voglia di fare dei docenti, con i considerevoli tagli, la riduzione del personale e la ridistribuzione del monte orario; è sempre più difficile per le scuole mantenere servizi e progetti e la disponibilità dei genitori a collaborare concretamente è una risorsa fondamentale, perché consente di lavorare con più serenità».
Alcuni esempi di collaborazione? Si prenda la scuola primaria Alessandro Manzoni di Bedizzole, una tra i tanti esempi che si potrebbero scegliere sia tra le scuole dell'istituto comprensivo, sia tra quelle di tutta la provincia: lì, il coinvolgimento dei genitori svolge un ruolo fondamentale, a tratti imprescindibile. Alla primaria Manzoni i genitori fanno di tutto: dalle donazioni occasionali, ma molto frequenti, di materiale di vario genere (computer usati, scaffalature per i libri, armadi e quant'altro), al supporto agli insegnanti in occasione di particolare impegno, come la giornata dello sport o le uscite scolastiche, sino ad arrivare al lavoro di bricolage e al volontariato vero e proprio, come quello svolto durante la due giorni dedicata alla «mostra del libro», il mercatino a cadenza annuale.
Ma gli esempi forse più significativi sono due. Il primo riguarda la scuola Manzoni che vanta ormai da quasi un decennio una biblioteca scolastica dove i bambini possono prendere libri a prestito. Senza i genitori, questo servizio non potrebbe esistere. Un gruppo di volonterosi genitori annualmente offre la propria disponibilità affinché la biblioteca sia sempre aperta, in coincidenza con la ricreazione: le mamme e i papà, a rotazione, ogni giorno aprono, registrano prestiti e riordinano libri nel corso dell'intervallo. Addirittura, alcuni genitori continuano a prestare il proprio servizio nonostante i figli siano cresciuti e siano ormai alle medie.
Il secondo esempio è recentissimo e riguarda il brillante intervento portato a termine da un gruppo di genitori: l'aula di musica. Spoglia e bisognosa di una ritinteggiata, l'aula era di certo poco accogliente. Cinque tra mamme e papà si sono presi a cuore la faccenda e, armati di rulli e pennelli, hanno dato nuova vita alla stanza, impegnando tempo e risorse e mettendoci, nelle parole della dirigente scolastica Ghetta, «non solo impegno, ma anche ricerca amorevole del bello».
Alice Scalfi
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