Garda

Furti in negozi: escalation a Desenzano

Ondata di colpi nelle botteghe: vetrine infrante, registratori di cassa rubati portafogli e borse che svaniscono nel nulla.
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Vetrine infrante, registratori di cassa rubati, fatti a pezzi e seminati per il centro. Un tentativo di rapina sventato coraggiosamente, fondo cassa soffiato con l’inganno e l’astuzia, portafogli e borse svaniti nel nulla. E nel mirino di ladri e malviventi è finita perfino la preziosa bicicletta Colnago esposta in una vetrina e sottratta di notte.

Negli ultimi tempi sono soprattutto i commercianti del centro storico a fare le spese di un’ondata di furti che sta suscitando preoccupazione anche nelle associazioni di categoria.

Le esplicita Diego Beda, presidente della locale associazione Ascom e vicepresidente provinciale. «Gli ultimi episodi - afferma Beda - confermano i risultati di una ricerca nazionale sulla categoria, che mette furti e rapine al primo posto fra le preoccupazioni dei commercianti. Siamo allarmati».

La cronaca racconta della sottrazione di portafogli e borsa a dipendenti di due attività di via Anelli e Papa: addirittura c’è chi parla del furto di libri. È confermato il colpo messo a segno a mezzogiorno, con premeditata astuzia, da due donne in abbigliamento casual ai danni del titolare di un piccolo bar-gelateria. Distratto dalla richiesta di servire una granita, non si è accorto che la complice è sgaiattolata nel retro impadronendosi del consistente fondo cassa.

Non è riuscito invece il tentativo di furto-rapina ai danni della moglie del titolare di un’oreficeria. La donna ha coraggiosamente reagito alla coppia che, verso mezzogiorno, aveva arraffato i gioielli rispondendo che li avrebbe trattenuti in negozio avvertendo le forze dell’ordine.

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