Garda

Desenzano, lungolago pedonalizzato per l'estate

Il sindaco annuncia l'intenzione di chiudere il tratto centrale da metà giugno a metà settembre.
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Chiuso o aperto? Torna il dibattito sulla viabilità del lungolago che da almeno quindici anni, ciclicamente, infiamma la discussione a Desenzano. A suscitare prese di posizione e pareri diversi è la notizia che l'Amministrazione comunale intende pedonalizzare nei mesi estivi il tratto centrale del lungolago, come accadde all'epoca del sindaco Fiorenzo Pienazza. Perché il Comune punta a pedonalizzare il lungolago Cesare Battisti, nella zona compresa fra l'hotel Vittorio e la rotatoria antistante la sede della Navigarda che corre in fregio al lago e, sul lato interno, a piazza Matteotti.

Il provvedimento è stato annunciato dal sindaco nell'ambito delle iniziative destinate a migliorare la tutela di pedoni e ciclisti e che, da lunedì 6 maggio, trasformeranno la quasi totalità delle strade del centro storico di Desenzano e numerose di quello di Rivoltella in «zona 30» o imporranno limiti di velocità bassissimi , ridotti da 50 a 30 chilometri orari.

«Fra i provvedimenti che intendiamo adottare in un prossimo futuro - conferma Rosa Leso a margine dell'incontro di presentazione delle iniziative - c'è anche la revisione della percorribilità del tratto centrale del lungolago. L'idea, che verrà tradotta in ordinanza, è quella di tornare alla chiusura totale, cioè alla pedonalizzazione di quella parte che va dall'imbocco del ponte alla veneziana alla Navigarda. Orientativamente il provvedimento scatterà a metà giugno e verrà mantenuto fino al 15 settembre».

Attualmente il lungolago è aperto al traffico nelle giornate infrasettimanali; il divieto di transito scatta dalle 21 del sabato alle 6 del lunedì oltre che nei giorni festivi infrasettimanali. L'orario è stato introdotto alcuni anni fa in seguito alle ripetute segnalazioni di calo delle presenze in centro storico.

Non condivide l'orientamento Diego Beda, presidente di Ascom ed in passato assessore comunale a Turismo e commercio: «Sono contrario per posizione politica come esponente del Pdl ma anche - chiarisce Beda - come presidente dei commercianti Ascom. L'apertura infrasettimanale della nostra Giunta, con la sola chiusura nel fine settimana, puntava a favorire l'accesso al centro da parte di turisti e pendolari. Ora i tempi sono mutati e in peggio, perché il commercio vive momenti difficili.

«Questa scelta - aggiunge - dimostra assenza di sensibilità nei confronti degli operatori economici del centro storico, specie considerando che ci sono pochi parcheggi. Penso invece che servirebbe una decisione totalmente diversa, cioè la riapertura anche domenicale di quel tratto di lungolago. Introdurre limiti alla circolazione equivarrà, temo, a dirottare turisti e ospiti verso altri lidi».

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