Desenzano, l'ombra del bullismo sullo scuolabus
Episodi di bullismo all'uscita da scuola? Così li definisce apertamente l'esponente della Lega Nord Rino Polloni, riprendendo una lettera inviata (a lui come agli altri consiglieri comunali) da un gruppo di genitori. Questi hanno chiesto di «istituire un servizio di vigilanza durante l'uscita da scuola, permettere l'uso del trasporto scolastico solo ai ragazzi iscritti senza consentire di salire a chi non è abbonato ma che con prepotenza se ne serve egualmente.
«E infine - aggiungono i genitori nella missiva - sarebbe opportuno che nell'ambito dei servizio di sorveglianza venissero sottoposti a particolare controllo alcuni ragazzi, anch'essi scolari della media che, all'uscita dal plesso, si abbandonano a gesti di gratuita violenza nei confronti di altri alunni e delle auto circolanti, anche con lanci di sassi e petardi, provocando fra l'altro intralcio alla circolazione stradale».
È questa la circostanziata segnalazione sottoscritta da una ventina di genitori di ragazzi che frequentano la locale scuola media Catullo di via Michelangelo e inviata a fine aprile al comando della Polizia locale, al sindaco, ai consiglieri comunali. Rino Polloni ha chiesto di fare verifiche e di intervenire.
«Abbiamo effettuato controlli in divisa ed in borghese - assicura il comandante della "Municipale" desenzanese Carlalberto Presicci -. Non abbiamo trovato riscontri, né alle forze dell'ordine sono pervenute denunce o segnalazioni. Non abbiamo rintracciato testimoni diretti degli episodi descritti. La sorveglianza continua».
Il comandante Presicci osserva infine che la capienza dell'autobus «è in regola con il numero dei passeggeri trasportati».
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