Desenzano: cittadino protesta, il sindaco querela

Botta e risposta al fulmicotone. Perché alla clamorosa protesta messa in atto ieri mattina da un desenzanese è seguita, a tambur battente, un’altrettanto pesantissima risposta, cioè una querela per diffamazione. Così la guerra del trasporto via acqua in ballo da un anno si arricchisce di un nuovo, imprevisto capitolo.
Ecco in estrema sintesi la vicenda. Nel mese di giugno 2013 viene pubblicato il concorso per l’assegnazione di tre licenze per servizio pubblico non di linea per trasporto persone, da 54 posti ciascuna. Tre sono le domande presentate. Un ricorso al Tar della Gestione governativa laghi chiede la sospensiva dell’iniziativa, ma ad ottobre non arriva una decisione del tribunale amministrativo, bensì un rinvio a maggio di quest’anno.
La cronaca di ieri si concentra tutta in piazza Malvezzi, la principale della «capitale» del Garda, dove numerosi passanti, i turisti del sabato e molti ciclisti notano incuriositi la presenza di una persona che, trasformata in uomo-sandwich, porta sulle spalle un doppio vistosissimo cartello giallo. È stato per tutti facilissimo leggere la scritta riportata sui due cartelli a caratteri cubitali che diceva: «Il sindaco di Desenzano del Garda Rosa Leso vuole vedermi morire di fame».
Il protagonista della pesantissima protesta è Alessandro Gandolfi, desenzanese: «Ho risposto un anno fa al concorso per l’assegnazione di tre licenze di taxi d’acqua emanato dal Comune. Ho presentato la documentazione, le domande erano tre. Ma non sono riuscito ad avere la licenza di "taxi boat" e non posso lavorare. Lo scorso anno sono rimasto al palo, quest’anno rischio la stessa cosa. L’imbarcazione per svolgere il servizio c’è, è un gozzo in legno da 35 quintali con motore ibrido, cioè a trazione diesel ed elettrico. Ma c’è di più: il Tar non ha concesso sospensive ma ha semplicemente rinviato la decisione a quest’anno. E noi siamo senza lavoro».
Il sindaco della cittadina ha reagito duramente: «Sappiamo chi è l’autore della protesta - dichiara Rosa Leso -. L’Amministrazione comunale aveva emesso un bando di gara per l’assegnazione di tre licenze per l’attività di taxi d’acqua. La Gestione governativa laghi ha fatto ricorso al Tar, che ha bloccato di fatto l’iniziativa fino all’esame che è in programma a maggio. Il Comune aveva invitato l’interessato a ricorrere. Poiché ho ritenuto diffamatorie quelle affermazioni, già questa mattina (ieri, ndr) ho provveduto a sporgere querela. Non posso tollerare infatti queste offese infondate sia come persona che come rappresentante dell’istituzione Comune. L’Amministrazione ha mantenuto un comportamento trasparente».
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