Garda

Dai fondali del lago di Garda riemerge il veliero Roma

I Volontari del Garda hanno trovato il relitto di un grosso veliero da trasporto, affondato nel 1938.
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I Volontari del Garda hanno trovato il relitto di un grosso veliero da trasporto, affondato nel 1938 per una tempesta e adagiato sui fondali del lago, al largo di Moniga. E’ un’altra delle tante imbarcazioni inghiottite dal Garda. A individuarlo è stato Mauro Fusato, uno dei responsabili, assieme a Luca Turrini, del Nucleo sommozzatori.

Gli esploratori stavano svolgendo ricerche di studio dei fondali quando, all’improvviso, hanno notato la sagoma del veliero. Grazie al contributo del Forum Regia Marina Italiana, ai volontari è stato possibile risalire all’identità del relitto e scoprirne la storia.
Si tratta del veliero "Roma": era il 18 febbraio 1938 quando, verso le 10, prendeva il largo dal porto di Desenzano per trasportare a Riva 250 quintali di cemento e altra merce.

Sull’imbarcazione si trovavano il proprietario Giovanni Cattoni (50 anni) e il suo aiutante, Bortolo Cretti (54 anni). Dopo circa un’ora di navigazione i due furono sorpresi da una violenta burrasca; la cronaca di quell'episodio fu riportata l’indomani sul quotidiano "Il Popolo di Brescia", che descrisse quanto accaduto.

I protagonisti riuscirono a sopravvivere grazie a Enrico Magni, un contandino 27enne, che coraggiosamente nuotò verso Cattoni e Cretti traendoli in salvo, mentre il veliero scompariva nel lago.

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