Garda

Basso Garda, gli atti vandalici costano 60mila €

A tanto ammonta la spesa che complessivamente i Comuni di Desenzano, Lonato e Sirmione devono affrontare
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Un conto da 60 mila e forse più euro l’anno. Fondi destinati non ad offrire servizi ai cittadini, ma, paradossalmente, a rimediare all’inciviltà ed alla mancanza di rispetto della «cosa pubblica» di una minoranza prepotente, talvolta addirittura annoiata, sicuramente irresponsabile.

Tanto spendono, secondo le stime, i Comuni di Desenzano, Sirmione e Lonato per rimediare ai danni ed ai guasti causati dai vandali. Nel loro mirino finiscono nel basso Garda panchine, parchi, cartelli stradali, arredi urbani, illuminazione, cabine telefoniche, fiori e cespugli, cestini, giochi per i bambini e tanto altro ancora. Perfino, com’è accaduto nei giorni scorsi, le candele della chiesa a Lonato o il sistema d’illuminazione del porto di Desenzano.

Ebbene, proviamo a fare un po’ di conti. Partiamo da Desenzano: «Un capitolo danni non c’è - spiega il responsabile dell’ufficio tecnico ing. Lorenzo Peretti -. Basandoci sui rapportini giornalieri stimo una spesa annuale di circa 20-30.000 euro». Il caso più recente riguarda il porto principale, dove alcuni vandali hanno compromesso il funzionamento della segnaletica luminosa. Risultato: l’intervento di manutenzione straordinaria costerà quasi 5 mila euro così com’è costata alcune migliaia di euro la pulizia delle scritte di vicolo Molini.

Non va meglio a Lonato dove ha suscitato sdegno l’irruzione di alcuni ragazzi che hanno gettato sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio le candele ed i ceri urtando il senso religioso dei lonatesi.

Anche a Lonato il capitolo vandali accumula spese, che risultano invece assai contenute a Sirmione. L’ultimo episodio di vandalismo risale ad alcune settimane fa con l’apparizione dietro le scuole di molte scritte sui muri. 

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