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Simone Paderni, un caffè da vero campione

Il 17enne del Mantegna ha vinto martedì ad Aliment il campionato baristi Trismoka
Il nuovo re del cappuccino
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Miglior cappuccino, miglior barista Brescia e Bergamo, miglior under 18. Una vittoria a pieni voti per Simone Paderni, dell’Ipssar Mantegna di Brescia, che si è aggiudicato martedì pomeriggio la decima edizione del Challenge Trismoka, Campionato Baristi e Caffetteria, svoltosi nel novero della Fiera Aliment. Alle sue spalle al secondo posto Riccardo Grassi, titolare del Cafè Caprini di Lovere; terzo gradino del podio per Dario Roncali, altro studente dell’Ipssar Mantegna cittadino.

A stento è riuscito a trattenere le lacrime il 17enne di Roncadelle, premiato dal patron di Trismoka, Paolo Uberti e dalla madre Zelinda. Simone è riuscito a superare, grazie alla sua perfetta tecnica e al «self control», gli altri finalisti di Trismoka.

«Non me l’aspettavo - confessa Simone -, però penso di essermelo meritato: spero di portare avanti ciò che mi ha insegnato Davide (Cavaglieri, campione in carica Trismoka, ndr)».

Con un filo di voce Simone racconta dell’impegno e della passione che l’hanno portato a vincere di netto su tutti gli altri. «È da due anni che mi preparo, l’anno scorso ho partecipato arrivando in finale, quest’anno sentivo di aver fatto bene. Ma ripeto, non me l’aspettavo».

Simone vuole dedicare la sua vittoria a due persone in particolare: Davide Cavaglieri e il suo docente di sala bar, Federico Saretto. Il caso vuole che Federico sia stato l’insegnante anche di Davide Cavaglieri. «Simone ha fatto otto cappuccini tutti alla perfezione, praticamente identici, stessa temperatura e cremosità. Ma vuoi vedere - ha scherzato Federico - che io creo campioni?». Di certo dal Mantegna escono solo campioni del caffè.

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