Bassa

Sequestro azienda: rifiuti bruciati e non smaltiti

Azione congiunta nella frazione Novagli a cura della Polizia locale e dell’Arpa
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Rifiuti speciali bruciati invece che regolarmente smaltiti. Di questo sono accusati i responsabili di un’azienda, posta sotto sequestro l’altro ieri dalla Polizia locale di Montichiari, intervenuti insieme con gli uomini dell’Arpa di Brescia. «Su indicazione di alcuni cittadini - spiega Cristian Leali, comandante della Polizia locale - che, vedendo una colonna di fumo alzarsi in cielo pensavano a un incendio, martedì siamo intervenuti in un’azienda che ha sede a Carpenedolo, ma che è operativa a Novagli, in via Mantova. Una sorta di officina-deposito, dove si riparano macchine operatrici. Il controllo ci ha consentito di verificare che il materiale di scarto delle manutenzioni (plastica, filtri, dischi abrasivi…, ndr) non veniva smaltito correttamente, ma bruciato nel cortile dell’azienda, dove era stato realizzato una sorta di forno».

«Abbiamo trovato anche un deposito di latte metalliche contenenti olio idraulico - continua Leali -: una cinquantina di involucri che, peraltro, avevano perso dell’olio, che si era sparso sul terreno. Il tutto senza alcuna autorizzazione: per questo l’area è stata sottoposta a sequestro penale e il titolare della ditta indagato per violazioni al Testo unico dell’ambiente. Abbiamo trovato anche 9.000 litri di gasolio: era stato realizzato un distributore a uso privato, senza autorizzazioni. Tutto il materiale è stato sequestrato. Ora siamo in attesa dei carotaggi per verificare l’entità dell’inquinamento».

L’azione preventiva che portiamo avanti, conclude Leali, «non è rivolta solo nei confronti dei reati contro il patrimonio e la sicurezza, ma anche nei confronti dei reati ambientali».

Concetto ribadito dal sindaco Elena Zanola: «Da anni facciamo sì che la Polizia locale si occupi del territorio e degli abusi, non solo nel per quanto riguarda cave e discariche, ma anche delle varie aziende. Siamo favorevoli a qualsiasi attività che dia lavoro, ma a patto che si rispetti l’ambiente. Contro chi inquina siamo inflessibili».

gaf

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