Bassa

Ostiano, raccolte firme per passare con Brescia

Al Comune cremonese ne sono state consegnate 424 per chiedere un referendum
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Al municipio di Ostiano, in provincia di Cremona, sono state consegnate 424 firme a favore del passaggio del paese nella provincia di Brescia.
Sono state raccolte da un gruppo di abitanti e sono a sostegno della richiesta al Comune di indire un referendum che dovrebbe svolgersi in concomitanza con le prossime elezioni regionali. Si tratta di un'operazione bipartisan, appoggiata da tanti cittadini e ben vista sia dal sindaco Lorenzo Locatelli (alla guida di una giunta Pdl-Lega) sia dal capogruppo di minoranza Sergio Tironi (Lista civica).


Non mancano, però, le posizioni critiche, come quelle del consigliere di minoranza Dario Domaneschi (Lista civica) e del presidente dell'associazione Gal Oglio Po ed ex presidente della Provincia Giuseppe Torchio.
«È un'iniziativa demagogica - dice Domaneschi -. Non capisco quali siano i veri vantaggi, anche le ragioni storiche mi rendono perplesso. In passato la provincia di Cremona ha aiutato il paese, non dobbiamo dimenticarlo». Torchio si augura che il paese rimanga con Cremona: «Perdere Ostiano sarebbe un peccato anche perché in passato insieme sono stati raggiunti buoni risultati: penso all'ingresso del paese nel Gal o ai fondi ottenuti per la ristrutturazione della sinagoga. Oggi la Provincia si dovrebbe interessare alla vicenda, parlando col Comune e cercando di programmare un futuro insieme, cosa che per ora non ha fatto. Credo inoltre che avrebbe avuto più senso che tutta la nostra provincia, insieme a quella di Mantova, si fosse unita a Brescia, non un solo Comune».


Dunque: Ostiano, un comune con poco più di tremila abitanti, già si trova al di qua del fiume Oglio. Ora vuole fare un passo in più, almeno secondo la volontà di una parte dei suoi abitanti: diventare il 207esimo comune della nostra provincia, abbandonando quella di Cremona.

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