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Le due vittime: Suor Lucrezia e Francesco Bazzani

Nell'assalto alla casa delle Ancelle della Carità sono stati uccisi barbaramente suor Lucrezia Manic e il volontario Francesco Bazzani.
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Una vita a disposizione del prossimo. E una tragica sorte ad accomunarli: suor Lucrezia e Francesco Bazzani. Suor Lucrezia Manic, ancella della Carità di natali croati, è giunta in Burundi, alla missione di Kiremba, nel 2002, vale a dire sin dall'inizio della presenza delle Ancelle nell'ospedale fondato dalla generosità bresciana oltre quarant'anni fa.

La religiosa aveva alle spalle un'esperienza tra i bimbi dell'Ecuador. Esperienza risultata preziosa nel centro bambini malnutriti di cui la religiosa è stata sino a domenica l'anima. A lei spettava il compito di ricevere i piccoli pazienti, pesarli, rifocillarli, parlare con le mamme per dare loro i consigli possibili.

Francesco Bazzani, invece, era partito per il Burundi nel marzo 2010 assieme ad altri quattro volontari di Legnago (Vr), dopo aver frequentato un corso. A Kiremba rappresentava con un altro volontario l'Ascom (l'Associazione per la cooperazione missionaria) di Legnago che da 30 anni è vicina a Kiremba e si occupava dell'organizzazione.

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