Ladri braccati dai giocatori della FeralpiSalò

Rubano cellulari dallo spogliatoio "sbagliato". Si perché a Castenedolo due giovani ladri hanno tentato di portar via oggetti dallo spogliatoio di giocatori della FeralpiSalò che - chiamati a gran voce dal magazziniere societario - si sono messi a rincorrere i malviventi tra i campi e li hanno acciuffati.

Il sodalizio gardesano partecipa al campionato di LegaPro 1, gioca le partite casalinghe al Turina di Salò, ma in settimana si allena al «Vittorio Colombo» di Castenedolo.

Martedì, attorno alle 16.30, i ladri si sono insinuati negli spogliatoi del centro sportivo alla ricerca di qualche soldo e oggetti di valore, con l’intento di scappare «coperti» dall’imbrunire. I due, minorenni di origine nordafricana residenti in provincia di Mantova, a Castiglione delle Stiviere. Varcato il cancello del centro di via Olivari, si sono avvicinati ai locali di servizio, all’interno dei quali i calciatori depositano ogni giorno i propri effetti personali. La porta per accedere alle stanze era rigorosamente chiusa a chiave.

I due malintenzionati hanno comunque forzato la serratura e sono riusciti a scassinarla. Fatto «bingo», sono entrati negli spogliatoi e hanno raccattato smart-phone e portafogli. Pronti a scappare con la refurtiva addosso, i due sono però stati scorti dal magazziniere, che si trovava nei paraggi.

I due minorenni hanno imboccato l’uscita del centro sportivo con il magazziniere alle calcagna: i calciatori hanno sentito le grida, si sono resi conto di quanto stava succedendo e, in blocco, hanno abbandonato il rettangolo di gioco per mettersi a rincorrere i ladri.

Questi ultimi hanno cercato di far perdere le loro tracce passando per i campi. Ma non avevano calcolato che avevano a che fare con ragazzi assai ben preparati dal punto di vista atletico, che dopo 500 metri di falcate li hanno raggiunti. I calciatori hanno quindi fatto ritorno al «Colombo» con i giovani ladri: lì sono stati raggiunti dai Carabinieri, che hanno scortato i giovani in caserma. A seguito dei controlli, i nordafricani sono risultati incensurati e, in serata, sono stati portati a casa dai genitori.