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La Beata Paola Gambara torna a Verolanuova

Celebrazioni eucaristiche, due pubblicazioni e, in primavera, il ritorno del corpo della Beata a Verolanuova
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Il 24 gennaio ricorreranno i cinquecento anni dalla morte della beata Paola Gambara Costa, nata a Verolanuova il 3 marzo del 1473 e deceduta, il 24 gennaio 1515 a Bene Vagienna, in provincia di Cuneo, dove si era trasferita dopo il matrimonio con Ludovico Costa, conte di Bene.
 
Paola Gambara Costa si distinse in ogni momento della sua esistenza per le opere caritatevoli verso i poveri. Fu proclamata beata nell’agosto del 1845 da papa Gregorio XVI. Le celebrazioni cominceranno giovedì 22 e venerdì 23 con il Triduo alle 15, nella chiesa parrocchiale.
 
Sabato alle 18, nella basilica di San Lorenzo, si terrà la memoria liturgica della beata Paola Gambara Costa con la Messa solenne alla quale parteciperà il coro di voci bianche Melodia di Stezzano, in provincia di Bergamo.
 
A febbraio, con il bollettino parrocchiale, due pubblicazioni: il volume «Furio e la beata Paola Gambara Costa», un libro che racconta la vita della donna, scritto da Viviana Filippini, collaboratrice del Giornale di Brescia, e illustrato da Barbara Mancini, docente di Tecnica pittorica mista al Centro San Clemente di Brescia; per i bambini ci sarà invece «La beata Paola Gambara Costa», un album da colorare realizzato da Rita Mombelli.
 
Il culmine della manifestazione sarà nel mese di aprile quando, dopo cinquecento anni, il corpo della beata, custodito in una teca di cristallo, sarà traslato da Bene Vagienna a Verolanuova. La Beata arriverà il 12 aprile e rimarrà esposta nella parrocchia verolese fino al 3 maggio.
 

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