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Green Hill, il sindaco scrive al ministro

A Montichiari Elena Zanola denuncia il clima di intimidazione e scrive al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri.
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È ricoverato in coma farmacologico alla Poliambulanza di Brescia Alessandro Zucchetti, l'attivista che, lunedì notte, mentre in Piazza del Municipio era impegnato nel presidio contro Green Hill, s'è accasciato al suolo, colpito da un malore.

Vale la pena di precisare, continuano le forze dell'ordine, «che il malore che l'ha colpito non ha niente la che vedere con la protesta in atto a Montichiari: prima in forma di sciopero della fame, ora di semplice presidio. Comunque sia, speriamo si rimetta al più presto». A proposito della protesta, si è trasferita dalla Piazza del Municipio nei pressi dell'allevamento Green Hill, sul Colle di San Zeno.

«Alcuni attivisti - riferisce il sindaco Elena Zanola - hanno chiesto il permesso di occupazione del suolo pubblico nell'area che si trova vicino al canile. L'ho concessa, ma ho mandato una lettera all'ex ministro Brambilla, dicendole che è corresponsabile di quanto sta accadendo per via delle bugie che ha raccontato e sta ancora raccontando».

Si riferisce, il sindaco, anche alla situazione di tensione (con relative minacce) che si registra a Montichiari. Si riferisce al fatto, insomma, che, «tra i tanti che ascoltano le parole dell'ex ministro, ci può essere, anzi, c'è qualche testa calda, che pensa di passare direttamente ai fatti».
Ecco perché, continua Elena Zanola, «ho chiesto ad Annamaria Cancellieri, neoministro dell'Interno, di impedire a Michela Vittoria Brambilla di dire le bugie che sta dicendo da tempo, e di prendere atto che la trasmissione televisiva Striscia la Notizia ha mandato in onda immagini che non corrispondono al vero, innescando così reazioni inconsulte da parte di qualche esagitato. Credo che a breve arriverà una nota del ministero, nel quale si specifica che, contrariamente a quanto dicono la Brambilla e Striscia la Notizia, il sindaco di Montichiari non ha facoltà di chiudere Green Hill».

 

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