Un weekend col Fai alla scoperta dei monumenti

Sabato 24 e domenica 25 viaggio tra arte e architettura. Protagoniste in città e provincia le opere dei Tagliaferri.
AA

Dopo aver concluso l'edizione 2011 con 12mila visitatori per 19 monumenti aperti, torna la Giornata Fai di Primavera, in programma per la ventesima edizione sabato 24 e domenica 25 marzo con 21 beni visitabili e due mostre collaterali distribuiti in città e provincia.
Come puntualizza il capo delegazione del Fondo ambiente italiano di Brescia Maria Gallarotti Ratti, l'iniziativa si articolerà su tre temi. Il più corposo comprende 9 monumenti in città e altrettanti in provincia e consiste nella proposta «Antonio e Giovanni Tagliaferri protagonisti dell'architettura bresciana tra Otto e Novecento», realizzato con la Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda - diretta dall'ambasciatore Antonio Spada - beneficiaria della donazione dell'archivio Tagliaferri, «così adeguatamente valorizzato», sottolinea l'arch. Filippo Tagliaferri. La ricerca portata avanti in questi due anni sul fondo Tagliaferri confluirà «in un convegno - anticipa Maria Gallarotti Ratti -, una monografia e, auspichiamo, una mostra», invito colto nell'immediato dall'assessore provinciale a Cultura e Turismo Silvia Razzi e, per il Comune, dal sindaco Adriano Paroli e dall'assessore Mario Labolani.

«Puntiamo i riflettori su Sirmione» si concentra sull'area archeologica delle Grotte di Catullo - «Normalmente non aperta la domenica, nonostante il valore artistico», dichiara la capo delegazione bresciana. Come eccezionale sarà la possibilità di accedere al sottotetto di palazzo Broletto, meta del progetto «Arte, un ponte fra culture» - creato dalla presidente dell'associazione Amici del Fai Giosi Archetti - rivolto «ai cittadini provenienti da altri Paesi - spiega l'ideatrice - guidati da mediatori culturali di altre culture: i nuovi volontari».
Domenica 25 si terranno dunque visite guidate in inglese, francese, arabo, spagnolo, russo, ucraino, urdu, bangla e portoghese (e italiano) anticipate da una presentazione multimediale in sala Sant'Agostino, sempre in Broletto. La manifestazione vedrà la partecipazione di più di 200 volontari del Fai - sia nel ruolo di guide che di accettazione e formazione di gruppi -, componenti di ordini professionali (ingegneri, dottori agronomi e forestali di Brescia, giovani architetti), enti e associazioni culturali e di difesa dell'ambiente. Non solo. Il Fai ha coinvolto l'Università di Brescia, gli studenti della facoltà di Ingegneria commenteranno le opere in mostra nella casa-studio Tagliaferri, e oltre 200 ragazzi delle scuole superiori di Brescia Arnaldo, Luzzago e Arici, degli istituti Paola di Rosa di Lonato, Don Milano di Montichiari, Bagatta di Desenzano e Battisti di Salò.

La manifestazione è promossa dalla delegazione locale del Fai con Comune e Provincia di Brescia, Comuni di Lonato, Montichiari e Bovezzo, Fondazioni Ugo da Como, Cab e Asm, Ubi Banca, Spazio Aref con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e la Sovrintendenza per i Beni archeologici della Lombardia. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.giornatafai.it o chiamare lo 02.89780115. Per contattare la segreteria Fai di Brescia, tel. e fax 030.3755030, delegazionefai.brescia@fondoambiente.it. Ingressi a contributo libero.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia