Tornado: «Escludiamo che i piloti siano ancora vivi»

Lo afferma l'Aeronautica Militare. Di uno dei tre uomini coinvolti il corpo trovato carbonizzato. Rinvenuto un casco da volo.
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Prima il ritrovamento del corpo carbonizzato - che sarebbe di uno dei tre uomini coinvolti -, poi il comunicato dell’Aeronautica Militare. «Escludiamo che i piloti dispersi a seguito dell’incidente aereo siano ancora vivi».
 
La mattinata che doveva tenere vivo un barlume di speranza assume invece tinte drammatiche. Praticamente impossibile ritrovare vivi anche gli altri tre tra piloti e navigatori rimasti coinvolti nello scontro tra i due tornado che, alzatisi in volo martedì da Ghedi, sono entrati in collisione nel cielo di Ascoli Piceno. 
 
Il corpo ritrovato era in una zona scoscesa a un chilometro circa dall’abitato di Tronzano, dov’era anche il badge di plastica semiliquefatto di uno dei piloti. A poggio Anzù, invece, dove era stata segnalata la presenza di resti umani, è stato rinvenuto un casco da pilota.
 
Intanto la mattina di questo mercoledì sono arrivati a Ghedi i parenti dei piloti e copiloti. Sono atterrati all’aeroporto civile di Montichiari e, accompagnati da due militari, sono stati trasferiti all’interno della base militare della Bassa.
 
A bordo dei caccia bombardieri, lo ricordiamo, c’erano il capitano pilota Alessandro Dotto e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, 36 anni, originario di Palermo, assieme sul primo velivolo; sul secondo volavano invece il capitano pilota Mariangela Valentini, 32 anni, di Oleggio di Borgomanero (Novara), e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, 35 anni, originario di Benevento ma di casa a Nola, dove aveva moglie e figli.
 
 
 
 

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