Sophie e il suo «Petit Journal»

L'imprenditrice 37enne che da due anni vive e lavora a Brescia è l'anima del magazine online dedicato alla comunità francofona.
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Mamma e imprenditrice. Bresciana e parigina. Manager e giornalista. Sophie Her, 37enne, francese di nascita e bresciana d'adozione, è un concentrato di energia. Mentre il piccolo Paul, sei mesi, cerca di afferrarle le dita, lei racconta con entusiasmo la sua avventura umana e imprenditoriale a cavallo fra la terra d'origine e una nuova vita.

Sophie è la responsabile dell'edizione italiana del «Les Petit Journal», magazine online per i francesi - e i francofoni in generale - residenti all'estero. Sovrintende alle tre edizioni di casa nostra - Roma, Torino e Milano - e gestisce personalmente la redazione lombarda come una vera e propria azienda.

Originaria di Lilla e parigina di fatto, Sophie si inserisce nel mondo lavorativo giovanissima: a 23 anni fonda la sua prima azienda e come libera professionista presta attività di consulenza alle piccole imprese nel campo della comunicazione. Due anni fa la decisione di trasferirsi in Italia per raggiungere quello che oggi è suo marito: quando arriva a Brescia non parla italiano, ma - racconta - «ho mantenuto i miei impegni professionali in Francia. Ogni mese trascorrevo almeno dieci giorni a Parigi, dove mi occupavo dei clienti. Gestire un'azienda a distanza è complesso. Soprattutto se nel frattempo decidi di mettere in cantiere un figlio».
Durante la gravidanza Sophie sceglie di fare il salto: tagliare col passato e immaginare un nuovo lavoro qui. «Non reggevo più la doppia vita - spiega sorridendo -. Ero sempre in viaggio, un po' qui e un po' là. Era impossibile coltivare rapporti sociali, o avere il tempo di integrarmi davvero a Brescia. In più c'era il piccolino in arrivo».

Neppure il tempo di rifiatare che Sophie si imbatte in un nuovo progetto. È l'aprile del 2012 quando, fra le mail, trova quella del «Les Petit Journal», realtà nata 12 anni fa e forte di 43 sedi in tutto il mondo: unico giornale online per francesi residenti all'estero. A partire da settembre Sophie prende in carico l'edizione italiana: nella sua casa installa la redazione lombarda. «Lavoro soprattutto qui da casa - spiega - e sono a Milano due o tre volte la settimana. Quotidianamente aggiorno il sito con articoli che riguardano la politica, l'economia, la comunità francese, la cultura e il turismo e fornisco agli utenti un'agenda. L'obiettivo è dare informazioni pratiche e logistiche, che aiutino a vivere e destreggiarsi nel Paese di adozione. Allo stesso tempo presento la cultura italiana e le sue peculiarità».
Ogni giorno Sophie invia una newsletter a 3mila abbonati (gratuitamente) e di più sono i lettori che consultano direttamente il sito. «Non è nazionalismo - chiarisce -, io cerco di fornire un sostegno e un mezzo di identità e a chi vive lontano da casa. È una scelta che inevitabilmente isola e, qualche volta, fa sentire un po' soli» .

Ilaria Rossi

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