Smog, l'aria resta fuorilegge

Ottobre si chiude con tre giorni consecutivi di superamento dei livelli di Pm10 nell'area critica. In tutto, nel mese sono stati dieci.
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Pm10, i livelli restano fuori norma. Per il terzo giorno consecutivo le concentrazioni di inquinanti nell’area critica bresciana superano i livelli consentiti. Dopo sabato e domenica, anche lunedì ha portato in dote polveri sottili in eccesso: su 50 microgrammi per metro cubo consentiti, la centralina del Broletto ne ha misurati 52, quella di Sarezzo 56 mentre quella di Rezzato è arrivata fino a 60 microgrammi/metrocubo.

Si chiude così un ottobre già particolarmente nero, con dieci giorni in cui almeno tre delle quattro centraline di riferimento hanno rilevato concentrazioni eccessive. In pratica, un giorno su tre ha messo più a dura prova le nostre vie respiratorie. Come sancito dall’accordo dei sindaci dell’area critica, perché venga ordinato il blocco domenicale del traffico servono dodici giorni di esubero consecutivi, mentre per le targhe alterne ne servono diciotto. In questo mese i giorni consecutivi fuori legge non sono mai stati più di tre. Questo vuol dire che, anche con un’aria non esattamente salubre, non sarebbero stati sufficienti a far sì che venissero adottate contromisure. E intanto è arrivato novembre, mese in cui l’aria tendenzialmente va peggiorando. A questo punto, bisogna sperare che arrivi un po’ di pioggia, unica attrice, assieme al vento, in grado di invertire la tendenza. egg

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