Salve 6mila pensioni di invalidità bresciane

L’Inps fa retromarcia: l’assegno di invalidità totale di 275,87 euro continuerà ad essere versato.
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Salvo. L’assegno di invalidità totale di 275,87 euro continuerà ad essere versato anche ai disabili coniugati, con un reddito massimo personale non superiore ai 16mila euro all’anno.
L’Inps fa retromarcia sull’invalidità totale e «salva» circa 6mila assegni nel Bresciano che per molte persone sofferenti fanno la differenza.

La circolare 149 del 28 dicembre, in base alla quale gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità avrebbero dovuto fare riferimento non più al reddito personale ma anche a quello del coniuge, con un limite massimo tuttavia rimasto invariato, è stata ritirata lunedì mattina dall’Inps. Il direttore generale dell’Istituto previdenziale, Mario Nori, ha diramato un provvedimento in cui si prevede che «sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido».

Una decisione accolta con favore dalla sede provinciale di Brescia dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili che, proprio nei giorni scorsi, aveva preso una netta posizione contro l’iniziativa dell’Inps, decisa a muoversi su tutti i fronti.

Soddisfazione anche nelle fila dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: «Il ritiro della circolare riporta nell’ambito di questa questione un barlume di equità e buonsenso dal momento che si trattava di un provvedimento scellerato e pericoloso che avrebbe privato migliaia di invalidi di un diritto sacrosanto».
 

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