Pendolare un lavoratore bresciano su due

In totale sono 267mila i bresciani che escono dal loro comune di residenza a fronte dei 531mila occupati
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Secondo la fotografia scattata dall’Istat ogni giorno, nella nostra provincia, dopo aver fatto colazione, 334.399 persone escono dal Comune di dimora abituale per motivi di studio e di lavoro. La maggior parte delle persone lo fa per motivi di lavoro: sono 267.991 (a fronte dei 531mila occupati), il 58% di tutti coloro i quali si muovono per lavorare. Gli studenti pendolari sono 66.408, il 32% del totale. In altri termini l’80% del pendolarismo, ossia degli spostamenti fuori dal Comune di residenza, è dovuto a motivi di lavoro. Il restante 20% è per motivi di studio.
 
Se consideriamo che all’atto dell’ultimo Censimento generale della popolazione, nel 2011, i residenti in provincia erano 1.238.044, il numero dei pendolari è assai ampio, pur considerando che nel nostro territorio spesso gli ambiti comunali sono molto prossimi.
 
Per semplicità possiamo dire che il pendolarismo, quello che porta fuori dal proprio comune, coinvolge quotidianamente 270 persone per ogni mille residenti: 216 lavoratori e 54 studenti. Tanti, poiché, dai mille residenti vanno esclusi coloro i quali non si spostano per studio o lavoro, chi non è «forza di lavoro» (477.418 persone), chi il lavoro lo cerca (38.287), le casalinghe (124.601) e i bambini in età prescolare.
 
Semplicemente sottraendo questi gruppi al totale della popolazione residente emerge come si spostino, oltre i confini del Comune di residenza, per lavoro o studio, ben più di un bresciano attivo su due.

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