Pcb: la protesta alla Deledda solo il primo passo

«Adesso siamo stufi». Così il comitato dei genitori della scuola primaria Deledda di Chiesanuova ha motivato l'occupazione dello stabile.
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«Adesso siamo stufi». Così il comitato dei genitori della scuola primaria Grazia Deledda di Chiesanuova ha motivato l'occupazione avvenuta martedì dello stabile di via Parenzo.

«Da anni aspettiamo risposte certe sulla bonifica del giardino inquinato dal Pcb e ancora non abbiamo avuto date precise o visto finanziamenti destinati a questa opera». Alle 17 una cinquantina tra genitori e bambini hanno occupato la scuola e ci sono rimasti fino a mercoledì per sensibilizzare la città sulla vicenda.

Nel corso di un'assemblea poi si è valutato se proseguire la protesta nei prossimi giorni con nuove iniziative, in centro storico, in concomitanza con lo svolgimento della Mille Miglia. Sulla facciata della scuola sono stati esposti striscioni e cartelloni mentre all'interno il comitato ha riflettuto sulle possibili iniziative di mobilitazione per ridare al più presto un giardino agli alunni. Davanti alla struttura anche il dirigente dell'Istituto comprensivo Sud 2, Giorgio Becilli, che ha spiegato: «Condivido la necessità dell'urgenza dell'intervento ma devo garantire ché la scuola resti un ambiente educativo. Deve essere chiaro anche agli alunni che questa è una situazione fuori dal normale».

Intorno alle 21 è arrivata alla Deledda anche l'assessore all'Ambiente Paola Vilardi, che però non è stata fatta entrare ed è stata contestata dai genitori. L'assemblea è poi proseguita in maniera tranquilla fino a tarda sera, valutando quali risposte avere dalla politica bresciana al di là di gesti di aiuto, assolutamente nobili, da parte di privati.

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