Niente soldi per salvare i treni dei pendolari

Intanto oggi il Consiglio regionale lombardo si è impegnato a cercare una soluzione.
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Il Consiglio Regionale delle Lombardia ha votato all’unanimità la mozione presentata da Antonio Girelli del Pd, impegnandosi dunque a trovare una soluzione per non sopprimere le 8 corse di Trenitalia sulla tratta Milano - Verona - Venezia. Di fatto però la Giunta lombarda, pur manifestando la propria disponibilità a salvaguardare le corse, ha ribadito la mancanza di fondi.
 
«Le 8 corse da sopprimere - ha spiegato l’assessore a Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno - svolgono un ruolo fondamentale, dal momento che trasportano 10mila persone al giorno. Se la Lombardia dovesse scegliere di pagare in proprio la tratta Milano-Verona di queste otto corse, dovremmo sopportare altri costi per 4 milioni di euro all’anno».
 
Soldi che però al momento non ci sono. «Se siamo in questa situazione - ha evidenziato Del Tenno - lo dobbiamo soprattutto ai feroci tagli dei trasferimenti da parte del Governo centrale. Il nostro intento è quello di aiutare le altre Regioni, non di vederle come un ostacolo, ma noi proprio non possiamo sostituirci allo Stato».
 
La linea ferroviaria Milano - Verona - Venezia è tra le più frequentate della Lombardia, con una media di 36mila viaggiatori al giorno. Ventiquattro corse al giorno sono svolte da Trenord sulla linea Milano - Verona e pagate dalla Lombardia. Ulteriori 8 corse sono svolte da Trenitalia sulla linea Milano-Verona-Venezia e pagate dal Veneto. Da dicembre 2013 Regione Veneto intende sopprimere unilateralmente la tratta Milano-Verona delle proprie 8 corse. Con i soldi risparmiati grazie a questo taglio, Regione Veneto intende finanziare il potenziamento del servizio sulla tratta Verona-Venezia».

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