Mi manda Rai3 in città per occuparsi di Cavellini

Le telecamere approdano in piazza Loggia per raccogliere il malcontento di coloro che hanno avuto a che fare con l'amministratore.
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Doveva andare in onda lo scorso martedì. Lui aveva annunciato la sua presenza, salvo poi non presentarsi. La puntata così è slittata di otto giorni. Mercoledì dovrebbe essere la volta buona: le telecamere di «Mi manda Raitre» approdano in piazza Loggia per raccogliere il malcontento di tutti coloro che hanno avuto a che fare con lui negli ultimi mesi. Gli autori della trasmissione confidano nella sua presenza, nelle risposte che potrà dare.
Dopo l’interesse della Procura, la vicenda Cavellini, l’amministratore di condominio accusato di aver prosciugato conti correnti condominiali, di non aver saldato forniture energetiche e diversi fornitori, conquista il piccolo schermo.
 
Il palinsesto della terza rete gli dedica un’ora, dalle 10 alle 11. Si tratta di un ping pong tra studio e piazza Loggia. In entrambe le location sarà data voce al malcontento di chi gli è subentrato nell’amministrazione dei condomini e dei proprietari di casa che si sono trovati a fronteggiare debiti mai assunti.
 
Matteo Cavellini è iscritto nel registro degli indagati da inizio dell’anno con l’accusa di appropriazione indebita.
La Guardia di Finanza, coordinata dal sostituto procuratore Paolo Savio, ha lavorato per ricostruire i movimenti che il denaro ha fatto dai conti correnti da lui gestiti in qualità di amministratore condominiale a quelli a cui ha avuto accesso indirettamente.
 
Nelle indagini è finita la contabilità di una decina di edifici. Nel complesso potrebbero essere molti di più: oltre un centinaio. I contorni del buco lasciato non sono ancora ben definiti: per gli inquirenti raggiungerebbe il milione di euro e oltre.

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