Lezioni a «Regola d'arte» conquistano YouTube

Paolo Bolpagni, docente e studioso bresciano, autore di clip da Matisse a Pollock: già 13mila clic
Guarda la lezione: "Scuola di New York: Pollock e Rothko"
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Impara l'arte e mettila da parte. Oppure condividila su YouTube. Come? Con mini-lezioni in forma di videoclip. Una formula adottata dal bresciano Paolo Bolpagni, 32enne docente di Istituzioni di storia dell'arte contemporanea all'Università Cattolica, quando ha dato vita, sul più celebre sito di video-sharing, al canale «A regola d'arte».


Dodici le video-lezioni sin qui proposte che spaziano dal rapporto musica-arti visive (uno dei tempi cari a Bolpagni, diplomato anche al conservatorio) a Pollock.
L'idea - per la quale assicura non ci sono modelli, anche se «come comunicatore d'arte prediligo Philippe Daverio» - gli è venuta un anno fa: il primo video è datato 12 luglio 2011. 

A curare gli aspetti organizzativi è invece il 32enne Simone Agnetti, cui spetta l'individuazione delle location. Scelte ad hoc: per parlare di musica e arti visive, ecco Bolpagni al pianoforte, mentre all'Impressionismo fa da set un colorificio.


Le video-lezioni di arte contemporanea di Bolpagni sembrano aver colto nel segno se le visualizzazioni sono ormai 13mila. E senza confini: i «clic» arrivano infatti da oltre 70 Paesi, come Brasile, Nuova Zelanda, Emirati Arabi o Hong Kong. Oltre che Stati Uniti. «Da Dallas un signore che studia italiano e ama l'arte mi ha persino contattato via Facebook per ringraziarmi». Successo tanto più eclatante visto che il canale è stato promosso solo con qualche post sui social network. Una bella soddisfazione per il giovane docente, novello Daverio della rete.
 

Gianluca Gallinari

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