Lavori di pubblica utilità al posto di sanzioni pecuniarie e detentive

Lavori di pubblica utilità scelti dagli imputati al posto di sanzioni pecuniarie e detentive. Il fenomeno è in crescita, soprattutto a Brescia, una delle prime città in Italia a dare vita ad un accordo tra Comune e Tribunale per agevolare i lavori utili tra i condannati.
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Lavori di pubblica utilità scelti dagli imputati al posto di sanzioni pecuniarie e detentive. Il fenomeno è in crescita, soprattutto a Brescia, una delle prime città in Italia a dare vita ad un accordo tra Comune e Tribunale per agevolare i lavori utili tra i condannati.

In particolare, la pubblica amministrazione si fa carico delle spese assicurative previste per le attività lavorative.

Per il momento sono 19 le persone che hanno cominciato a lavorare in associazioni di volontariato e di assistenza sociale convenzionate con la Loggia e il Tribunale. Decine di domande, però, attendono ancora una risposta.

L’applicazione della sanzione sostitutiva può infatti essere richiesta da chi è imputato del reato di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, ma anche da chi finisce davanti al giudice per guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Scegliendo i lavori di pubblica utilità, la confisca del veicolo viene revocata, la sospensione della patente ridotta della metà. In più, la sanzione pecuniaria viene convertita in giorni di lavoro (un giorno vale 250 euro). A patto, naturalmente, che il giudice dia l’ok.

Sul sito del Tribunale di Brescia le schede dedicate ai lavori di pubblica utilità e l’elenco delle associazioni convenzionate.

 

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