La storia di Debora, senza lavoro e senza casa
Debora ha 37 anni e una bimba da mantenere. Una ragazza madre bresciana che si è sempre fatta in quattro per la sua bambina, ma la crisi ha messo in ginocchio lei e la sua serenità. Per anni ha lavorato per un'azienza, poi circa un anno fa è stata licenziata. Ha provato ad arrangiarsi con qualche lavoretto, ma il reddito è precipitato e così anche pagare l'affitto è diventato un problema insormontabile. Da qui lo sfratto.
Venerdì l'ufficiale giudiziario dovrebbe mettere alla porta Debora e la sua bimba, a nulla è valso l'intervento del Comune che ha cercato di aiutare la donna, visto che il padrone di casa ha rifiutato la mediazione. La bresciana è così entrata nella lista dell'Aler per la casa, ma per non perdere punteggio deve rifiutare l'ospitalità della madre o delle amiche.
Una situazione assurda, quasi paradossale, a cui l'assessorato ai servizi sociali del comune di Brescia sta provando a fare fronte avendo chiesto il rinvio dello sfratto di un paio di settimane, tempo che servirebbe per cercare una soluzione.
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