Immigrati, piu' tensione che speranza

Presidio degli immigrati, sale la tensione. Due dei tre stranieri in sciopero della fame sono stati portati al Sant’Orsola per accertamenti dopo che entrambi si sono sentiti male nella giornata di domenica. Sul fronte istituzionale, l’incontro del Prefetto Narcisa Brassesco Pace con i parlamentari del Pd Paolo Corsini, Guido Galperti e Pierangelo Ferrari non ha fatto altro che confermare quanto è chiaro da settimane: si attendono disposizioni dal Ministero.
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Presidio degli immigrati, sale la tensione. Due dei tre stranieri in sciopero della fame sono stati portati al Sant’Orsola per accertamenti dopo che entrambi si sono sentiti male nella giornata di domenica. Sul fronte istituzionale, l’incontro del Prefetto Narcisa Brassesco Pace con i parlamentari del Pd Paolo Corsini, Guido Galperti e Pierangelo Ferrari non ha fatto altro che confermare quanto è chiaro da settimane: si attendono disposizioni dal Ministero.

Quindi, nessuna apertura sui permessi. La notizia è stata accolta malamente dal presidio in largo Formentone, sono in corso riunioni per decidere se e come intensificare la lotta. Di certo, l’occupazione andrà avanti fino a sabato, come concordato con la Loggia. Senza la circolare sblocca-permessi, però, la protesta potrebbe essere destinata a continuare ad oltranza.

Sabato, la giornata si era aperta con la visita dei parlamentari del Pd Paolo Corsini, Guido Galperti e Pierangelo Ferrari. Dopo di loro, è toccato al leader nazionale di Sel, Niki Vendola, raggiungere il presidio con una telefonata nella quale ha definito i migranti «l’origine del vento che sta cambiando l’Italia».

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