«I locali causano danni alla salute»

I comitati cittadini muovono il primo passo formale contro la movida del Carmine. Comune messa in mora
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Dalle parole ai fatti. I comitati dei cittadini muovono il primo passo formale contro la movida del Carmine. È stata spedita martedì dalle associazioni BresciaIn e Quadra Quarta, insieme al Comitato Carmine, la messa in mora al Comune, indirizzata all'ufficio del sindaco Paroli, sottoscritta dai 27 bresciani che, secondo certificati medici e rilevazioni acustiche, avrebbe riscontrato danni alla salute per l'insonnia dovuta al flusso di persone nei locali sotto casa, nelle ore notturne.

Nel mirino ci sono i locali di via Fratelli Bandiera e zone limitrofe, «responsabili di un fenomeno che sta provocando seri danni alla salute dei residenti - spiega una nota -; sino ad oggi, non è stato messo in atto alcun efficace provvedimento per risolvere il problema». Nel documento le associazioni chiedono che ora «vengano adottate misure urgenti per la tutela dei diritti alla salute».

In pratica, un anticipo sulla chiusura dei locali del quartiere, in particolare di quelli collocati nel cuore della vita notturna. Se le istanze non dovessero però trovare accoglimento, si legge, «procederemo per via legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti, evidenziando ogni responsabilità eventualmente individuale anche sotto il profilo omissivo». Iniziative simili, assicura il comitato anti-movida, «stanno cominciando a prendere forma anche tra i cittadini residenti in piazza Arnaldo e Borgo Wührer, che a breve intraprenderanno lo stesso percorso legale».

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