Ferì con un cacciavite il rivale in auto: condannato

A due anni dalla lite un 39enne è stato condannato alla pena di due anni per lesioni e al pagamento di settemila euro.
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Lo aveva punito perché si era permesso di sorpassarlo. Lo aveva colpito all'addome con un cacciavite e poi era scappato. Una lite stradale degenerata quella andata in scena una sera di fine luglio di due anni fa in via Padova in città.

Protagonisti, due automobilisti bresciani. L'aggressore, 39 anni oggi è stato condannato dal Tribunale di Brescia. Due anni per lesioni e non per tentato omicidio, reato inizialmente contestato all'uomo che, assistito in aula dall'avvocato Corrado Voltolini, è stato anche condannato al pagamento di un risarcimento di settemila euro.

Il diverbio tra i due, il ferito è poco più giovane del suo aggressore, era nato al volante e si era trascinato fino ai giardinetti di via Padova.

«Mi stava tirando i capelli e per difendermi ho preso il primo oggetto che mi é capitato tra le mani» raccontò il 39enne al momento dell'arresto, scattato dopo una fuga lampo.

L'oggetto in questione era un cacciavite conficcato per almeno tre volte nell'addome del rivale in auto e che la polizia ritrovò nella vettura dell'aggressore, assieme ai vestiti sporchi di sangue. A distanza di due anni gli automobilisti si sono ritrovati in aula. Chi in strada aveva avuto la peggio oggi ha ottenuto giustizia.

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