Falsi contratti di lavoro, un arresto anche a Brescia

Il gip di Brescia ha emesso 11 misure cautelari: contratti falsi per far rimanere in Italia extracomunitari
AA

Il gip del tribunale di Brescia ha emesso 11 misure cautelari, con il beneficio dei domiciliari, nell’ambito di una indagine della squadra mobile di Cuneo, con la collaborazione di quelle di Bergamo, Brescia e Salerno, su contratti di lavoro falsi utilizzati per far entrare in Italia e rimanere nel paese stranieri extracomunitari.

I reati contestati sono di associazione a delinquere finalizzata a procurare illegalmente ingresso e permanenza a stranieri. A capo dell’organizzazione, due salernitani, padre e figlio, quest’ultimo residente a Bergamo.

A Orzinuovi un uomo è finito agli arresti domiciliari. A lui, come ad altri stranieri che facevano parte dell'organizzazione, il compito di mettere in contatto gli extracomunitari senza permesso di soggiorno con i legali che si occupavano dei contratti che davano diritto ai permessi.

L'organizzazione che produceva falsi contratti di lavoro per immigrati clandestini è stata scoperta proprio perché tentava una ramificazione a Cuneo. È stata un'intercettazione telefonica di un pregiudicato sotto indagine in Piemonte per sfruttamento della prostituzione a portare gli investigatori a scoprire l'avvocato ed i suoi complici, Nella conversazione parlavano di estendere il giro d'immigrazione clandestina anche al Cuneese. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia