Energia elettrica e gas, stop ai «falsi» contratti

Verrà pubblicata una black list dei venditori non richiesti. L'Enel: «Duplice controllo prima di attivare nuove sottoscrizioni».
AA

Saranno attive da giugno le nuove norme con cui l'Autorità per l'energia elettrica e il gas intende contrastare il fenomeno dei contratti non richiesti. Sottoscrizioni, cioè, carpite ai clienti da agenti promotori che lavorano per conto di società di fornitura. Ciò può avvenire in maniera molto semplice. Basta che un venditore vi chieda di mostrargli una bolletta: in questo modo ricaverà i vostri dati utilizzandoli per avviare un nuovo contratto.


Tra le segnalazioni raccolte da Federconsumatori, Rosina Larosa, responsabile del settore energetico dell'associazione, citava «Enel, Edison, Eni e Bluenergy». Da giugno entreranno dunque in vigore le «Misure preventive e ripristinatorie nei casi di contratti e attivazioni non richieste». Si parte da un protocollo di autoregolamentazione di cui i venditori dovranno dotarsi, anche se non vengono specificate, ad esempio, quali nuove norme tale codice dovrà contenere. Vi è poi l'obbligo, sempre per i venditori, ad identificarsi in maniera completa, fornendo un documento che indichi il nome dell'azienda per cui lavora con segnalato il numero di telefono da chiamare per una controprova. Prima di attivare il contratto con la società di fornitura, inoltre, il venditore dovrà inviare al cliente una lettera di conferma con possibilità di presentare reclamo senza aspettare l'avvio della fornitura.
Allo stesso modo, se il contratto è stato stipulato al telefono, vi dovrà essere una chiamata di conferma che verrà registrata.

Resta valida la possibilità di presentare reclamo una volta accortisi dell'apertura del nuovo contratto, ad esempio con la lettera di conferma o peggio con la prima bolletta, privatamente o attraverso un'associazione di consumatori. Se viene riconosciuta la ragione del cliente, dovrà essere ripristinato il contratto precedente, ma il cliente dovrà comunque pagare le forniture per il periodo di validità della sottoscrizione non richiesta, anche se con un piccolo sconto.

È previsto inoltre un monitoraggio da parte dell'Autorità del numero di contratti stipulati dalle società e degli eventuali reclami ricevuti. Questa operazione servirà a stilare una «black list» dei venditori non richiesti da rendere pubblica. In attesa di verificare l'efficacia delle norme stabilite dall'Autorità, Enel Energia, una delle società chiamate in causa, comunica che «prima di procedere con il cambio di fornitura vi è un duplice controllo dei dati e della volontà del potenziale cliente» e che «in nessun caso il solo modulo compilato dal promotore può essere considerato valido per il cambio fornitore». I controlli vengono effettuati dall'agenzia di promozione e successivamente dalla stessa Enel Energia.

L'azienda dichiara che «chiunque apporti furtivamente - su un modulo di cambio del fornitore di energia elettrica e gas - i riferimenti dell'utente viene allontanato dall'incarico». Gli agenti Enel, infine, sono «obbligati ad identificarsi in modo chiaro», a non «diffondere informazioni false sui concorrenti» e chiarire le condizioni del nuovo contratto, sottolineando che il cambio «non è imposto da alcuna norma, ma è una libera scelta».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia