E' morto Francesco Delfino

È morto martedì pomeriggio in una residenza per anziani sul litorale laziale
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Francesco Delfino è morto. Da piazza Loggia al sequestro Soffiantini, dall’arresto di Totò Riina al caso Calvi, l’ex generale dei carabinieri ha attraversato la storia di Brescia e quella d’Italia, muovendosi spesso lungo quell’incerta linea d’ombra dove crimine e indagine si toccano.

Brillante investigatore, capace di tessere rapporti che lo mettevano in grado di carpire i segreti dell’Anonima sequestri sarda o di Cosa Nostra, Delfino è stato anche processato e condannato per una truffa ai danni della famiglia di Giuseppe Soffiantini (maturata nel 1997 a margine del sequestro dell’imprenditore manerbiese). Ed è stato accusato e assolto nel processo sulla bomba di Piazza Loggia che si è chiuso solo pochi mesi fa in Cassazione.

È morto martedì pomeriggio all’età di 77 anni in una residenza per anziani a Santa Marinella, sul litorale romano, dove da tempo faceva i conti con una pesante malattia. 

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