Dal Cipe un miliardo per la Tav

Assegnati i 919 milioni di euro per il secondo lotto della linea Treviglio-Brescia, ora l'opera è tutta cantierabile
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Ora i fondi sono tutti disponibili. Ieri il Cipe ha sbloccato i 919,05 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto del tratto dell'Alta velocità tra Treviglio e Brescia, oltre che stanziare i restanti 99,9 milioni per il primo lotto. A questo punto l'intero collegamento è finanziato e visto che le ultime gare d'appalto sono scadute il 14 novembre presto si potranno iniziare i lavori anche per il secondo lotto (sul primo sono già in corso).
La notizia della seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica schiarisce l'orizzonte a tinte fosche che si era delineato all'indomani della Manovra di Ferragosto che aveva previsto tagli anche per la Tav».
 

Il costo complessivo del collegamento Brescia-Treviglio ammonta a 2 miliardi e 50 milioni e nell'incertezza dei possibili tagli dei finanziamenti statali, la Cepav Due, la società incaricata di realizzare l'opera per conto di Rfi, ha per il momento avviato tutti i cantieri per opere comuni come sottopassi, opere idriche e cavalcavia. Ora si potranno aprire i cantieri sulla linea che sarà realizzata entro Expo 2015.
 

L'approvazione di ieri arriva dopo un iter infinito, partito al Cipe nel 2003 con l'approvazione del progetto preliminare della linea Milano-Verona, inserita nel cosiddetto corridoio V (il Lisbona-Kiev). Negli anni successivi sono stati approvati i progetti di massima dell'asse Milano-Venezia (2005) e valutati positivamente tutti i progetti suddivisi per tratte. Solo dal 2009 però il Cipe ha iniziato a sbloccare i fondi: nel febbraio è stato stabilito che il costo complessivo della linea Milano-Verona sarà di 4,8 miliardi, mentre secondo la prima rilevazione il costo della Treviglio-Brescia era di 1,8 miliardi. In una successiva delibera sempre del 2009 si è approvato definitivamente il collegamento ponendo però come limite di spesa 2,05 miliardi (primo lotto da 1,130 miliardi, secondo lotto da 919,05 milioni).
Ora dopo la seduta di ieri, finalmente i conti tornano.


Il tutto in attesa, però, dell'aggiornamento dello studio d'impatto ambientale. Scorrendo, infatti l'«Appunto generale», redatto dal Dipe si sollecita il Ministero delle infrastrutture a «riferire al Cipe in ordine alle misure intese ad assicurare il coordinamento tra il collegamento autostradale di connessione tra Brescia, Bergamo e Milano» e la dell'Alta Velocità per ciò che riguarda lo studio d'impatto ambientale, «oltre ad un maggiore dettaglio del crono programma aggiornato di ciascun lotto».
 

Carlo Muzzi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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