Codisa: «Sull'Ori Martin il Ministero ci dà ragione» Rumore a S. Bartolomeo: «Ora la corretta lettura della norma sia applicata»

AA
nÈ una nota del Ministero dell'ambiente a ridefinire la disputa tra il Comitato difesa salute e ambiente (Codisa), la Loggia, e la Ori Martin, ditta che produce acciai e il cui stabilimento si trova a San Bartolomeo. L'associazione è da tempo impegnata nel tavolo con l'Amministrazione comunale e la ditta medesima costituito al fine di risolvere il problema del rumore proveniente da tale impianto che impatta sul quartiere.
Il Codisa da tempo sostiene una interpretazione della normativa vigente sulle emissioni di rumore che gode dell'avallo di Arpa e Provincia ma non trovava sin qui concordi il Comune e la ditta in questione. Al centro del contendere la soglia di rumore consentita in presenza di centri abitati nelle vicinanze.
Vista la controversia tecnica, il Comune di Brescia ha deciso di sottoporre la questione al Ministero dell'ambiente, che il 14 marzo ha inviato una risposta agli uffici, ribadendo la corretta interpretazione di Codisa, Arpa e Provincia. Un verdetto che, come evidenzia una nota del Comitato, fa esultare quanti hanno sin qui ritenuto che la norma fosse da leggere in modo più stringente. E che al contempo fa sì che il Codisa stesso invochi ora una applicazione rigorosa di quanto previsto in fatto di emissioni e immissione acustiche a vantaggio degli abitanti di San Bartolomeo.
Alla Ori Martin e alla Loggia, il Codisa rivolge al contempo un invito «ad un dialogo fattivo per la risoluzione dei problemi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia