Cobra: «La concessionaria non chiude»

L’ad dell'azienda: «Pronto il piano di ristrutturazione, punteremo sul marchio Fiat».
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«Ci rendiamo conto benissimo del disagio dei nostri clienti e non stiamo certo vivendo questi momenti con leggerezza. Ma vogliamo far sapere che il Gruppo Cobra non chiude, che continuiamo a operare, che le auto prenotate e pagate verranno consegnate tutte. E che la concessionaria resta aperta anche per affrontare insieme i problemi emersi in queste settimane».

Mentre la casella mail del nostro giornale ha registrato per tutta la giornata di ieri (e anche stamattina) nuove segnalazioni di lettori che raccontano di aver già pagato una Opel e di non averla ancora ricevuta, l’amministratore delegato del gruppo, Emanuele Masetti Zannini, parla della società e delle sue prospettive.

«È vero che il 6 agosto abbiamo presentato richiesta di concordato in continuità - conferma -. Viste le difficoltà di un mercato che è sotto gli occhi di tutti, stiamo elaborando un piano di ristrutturazione che presenteremo in Tribunale entro novembre e che punta a una riorganizzazione del gruppo».

E per le decine di acquirenti Opel che hanno già pagato, ora cosa succede? Tutti i contratti della ormai ex concessionaria sono stati presi in carico da General Motors Italia (società che gestisce il marchio Opel a livello nazionale) che sta contattando i clienti uno per uno per spiegare loro che i soldi che hanno versato (si tratti del solo saldo o dell’intero ammontare) non andranno perduti: sarà proprio Gmi a immatricolare e consegnare le vetture attraverso un’altra concessionaria della zona. La stessa Fiditalia (società alla quale molti clienti si erano appoggiati per finanziare l’acquisto) sta via via scrivendo ai clienti per comunicare la sospensione del pagamento delle rate.

Unico nodo - tutt’altro che banale - resta quello dei tempi: nessuno sa indicare con certezza quando le auto potranno essere consegnate.

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