Cento studenti in Sicilia sulle tracce dei Mille: guarda i contributi video

Più di cento studenti bresciani stanno vivendo l'esperienza del viaggio di quattro giorni sugli itinerari tracciati dalle tappe dell'impresa garibaldina, organizzato in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia dal centro studi Officina Memoria con la partecipazione di alcuni istituti superiori del territorio.
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Più di cento studenti bresciani stanno vivendo l'esperienza del viaggio di quattro giorni sugli itinerari tracciati dalle tappe dell'impresa garibaldina, organizzato in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia dal centro studi Officina Memoria con la partecipazione di alcuni istituti superiori del territorio.

Ad imbarcarsi, mercoledì mattina, con il primo volo per Palermo sono stati più di sessanta ragazzi del quarto anno del Cristoforo Marzoli di Palazzolo, insieme ai colleghi delle seconde dell'istituto cittadino Lunardi, attesi nel capoluogo siciliano da una delegazione proveniente dalla Ottavio Colecchi di L'Aquila.

Il primo punto nevralgico del viaggio è stato l'Ossario di Pianto Romano, a Calatafimi, dove gli studenti (ma al viaggio hanno aderito anche alcuni cittadini «comuni» e una delegazione della Cgil) sono stati accolti dall'assessore alla Cultura del comune siciliano, Domenico Scavozzo: «Questo è il luogo dov'è stato versato il primo sangue - ha spiegato -: qui riposano, gli uni accanto agli altri, uomini dell'esercito garibaldino e di quello borbonico, divisi in battaglia ma uniti nella morte».

Nel pomeriggio la comitiva s'è spostata a Salemi, «una cittadina che, nominalmente, conta 13mila abitanti - per usare le parole del dottor Sebastiano Gandolfo, funzionario dell'archivio del comune trapanese -, ma che in realtà è casa di non più di 7-8mila abitanti. Se in Italia la crisi s'è sentita, qui è stato anche peggio, e molti nostri concittadini hanno abbandonato casa in cerca di lavoro». Eppure Salemi, che fu per un sol giorno capitale d'Italia, ha molto da offrire dal punto di vista artistico e storico («il nostro rilancio deve partire proprio da qui»): un piccolo esempio, tre lettere firmate dal garibaldino bresciano d'adozione Giuseppe Cesare Abba che «fu invitato a Salemi nell'agosto del 1910, per il cinquantennale dell'impresa dei Mille, e venne accolto come un eroe. Nel carteggio, Abba ringrazia il nostro comune e ricorda con nostalgia i giorni del 1860». In serata il gruppo s'è spostato a Castelbuono, nel Palermitano, dove stamattina era in programma l'incontro con il sindaco Mario Cicero, con una lezione sulla «Cultura della legalità contro la mafia nel 150° dell'Unità».

Nei video di Daniele Ardenghi le testimonianze di questo emozionante viaggio.

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