Brescia sei tu. Tienila pulita: «Campagna sessista»

Lega Nord e M5S contro la campagna. Il sindaco: polemica strumentale. Ma intanto è stato ritirato il cartellone con l'escremento.
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Lega Nord e Movimento 5 Stelle alzano le barricate e cingono d’assedio la campagna «Brescia sei tu. Tienila pulita».

Un assedio aggressivo, come dimostrato dal comunicato firmato da Nicola Gallizioli, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale: «In questa campagna - attacca Gallizioli - la Giunta Del Bono ha dimostrato uno stile maschilista e offensivo nei confronti delle donne».

In particolare, il consigliere mette sotto accusa il manifesto in cui «si paragona una "tipa da marciapiede" ad un escremento di cane. È un immagine di cattivo gusto, che non tiene conto di tutte le difficoltà umane spesso legate alla prostituzione femminile. Per non parlare di quello che associa una gomma da masticare ad una "tipa appiccicosa", che viene calpestata da un piede».

Gallizioli annuncia «una interrogazione con la quale chiederemo al sindaco, il cui patrocinio a questa campagna è inaccettabile, di intervenire ritirando i manifesti in questione, offensivi del genere femminile».

Non meno piccata Laura Gamba (Movimento 5 Stelle), che sul proprio profilo Facebook ha pubblicato un post che lascia poco spazio all’immaginazione: «La campagna di manifesti "pro decoro urbano" promossa dalla Giunta è orribile, sessista e volgare. Chi è - scrive - la società alla quale è stata commissionata questa schifezza? Noi lottiamo ogni giorno contro queste cose anche in commissione pari opportunità e loro mi vengono fuori con questa robaccia?».

Sorpreso (ma non troppo) dell’accaduto, il sindaco Emilio Del Bono smorza i toni: «Mi pare incredibile - commenta -, non riesco a capire simili reazioni. Del resto, la lingua italiana non contempla il genere neutro».

Entrando più nel merito delle accuse, Del Bono ammette «che il manifesto con l’escremento di cane forse era un po’ forte, ed in effetti lo abbiamo momentaneamente ritirato. Ma gli altri non sono né volgari né offensivi. Mi pare una polemica strumentale, nulla di più».

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