Beagle uccisi e maltrattati, Green Hill a processo

Inizia oggi il processo a carico dei dirigenti di Green Hill, l’allevamento di beagle di Montichiari ormai chiuso.
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Inizia oggi il processo a carico dei dirigenti di Green Hill, l’allevamento
di beagle di Montichiari ormai chiuso. Alla sbarra saranno Bernard Gotti e Ghislane Rondot, rappresentanti della struttura e della
multinazionale americana Marshall Farms,ma anche il direttore Roberto Bravi e il veterinario Renzo Graziosi.
 
Gli imputati sono accusati di maltrattamenti e uccisione ingiustificata di animali. In particolare, secondo il procuratore aggiunto Sandro Raimondi e il sostituto Ambrogio Cassiani, gli imputati hanno privato i cani dei loro «pattern comportamentali», li hanno sottoposti a trattamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche e custoditi in ambiente inadeguati. I quattro sono inoltre accusati di aver procurato la morte di 54 cuccioli.
 
"Siamo convinti che le prove raccolte non possano lasciare dubbi - dice il presidente della Lav Gianluca Felicetti -: questo processo
sarà un bella prova anche per misurare la fiducia nelle istituzioni".

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