Garda

Va all’asta l’Alfa 6C del Vate, il Vittoriale: «Troppo cara»

L’Alfa Romeo 6C 2300 Turismo che fu di Gabriele d’Annunzio va all’asta. Ma il Vittoriale si chiama fuori
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L’Alfa Romeo 6C 2300 Turismo che fu di Gabriele d’Annunzio va all’asta. Ma il Vittoriale si chiama fuori: «Altre priorità». 

L’automobile sarà battuta all’asta mercoledì a Firenze. Sarà il pezzo pregiato della vendita di un lotto di auto classiche organizzata dalla casa d’aste Pandolfini. L’Alfa 6C fu acquistata dal comandante Gabriele d’Annunzio il 12 aprile 1935. In seguito ne divenne proprietario un privato che l’ha usata in rare occasioni.

L’Alfa è «riapparsa» solo ora, con la notizia della vendita. Ma all’asta non parteciperà il Vittoriale. «Non abbiamo intenzione di concorrere - dice il presidente Giordano Bruno Guerri - in primo luogo per il costo dell’auto. Con quei soldi preferiamo acquistare documenti dannunziani o ristrutturare spazi al Vittoriale».

Non solo: «D’Annunzio preferì a quell’auto l’Isotta Fraschini conservata al Vittoriale». Ultima ragione: nel museo «L’automobile è femmina» inaugurato sabato al Vittoriale c’è posto, oltre che per le due di d’Annunzio, solo per un’altra auto. E il Vittoriale vuole riservarsi la possibilità di ospitare periodicamente nuovi mezzi. Chissà, forse in futuro proprio l’Alfa Romeo 6C 2300. 

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