Garda

Lungolago, entro 10 giorni il progetto

Dieci giorni per il progetto di massima ed entro la fine del mese verranno stanziati i fondi
Il lungolago distrutto dall'acqua alta © www.giornaledibrescia.it
Il lungolago distrutto dall'acqua alta © www.giornaledibrescia.it
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«Finalmente iniziano le procedure - ha detto il sindaco, Guido Malinverno - e in tempi tutto sommato veloci, se si considera che il primo cedimento è stato registrato il 16 agosto. Il tavolo tecnico non è stato che l’ennesimo: tutti gli interventi eseguiti sin qui, compresa la rimozione delle lastre in pietra rosa - puntualizza il primo cittadino -, sono stati concordati con l’Autorità di bacino. E sono stati costanti anche i contatti con la Soprintendenza perché, nonostante l’opera non sia monumentale, è importante procedere di comune accordo».

Dopo il crollo «definitivo» del 29 agosto, la banchina non si è più mossa: «Da allora - sottolinea Malinverno - è stata minuziosamente monitorata quattro volte, ma serve agire in fretta: per questo già in dieci giorni avremo un progetto di massima da cui partire che ci darà anche un’idea dei costi. Ribadisco la totale disponibilità del Comune a fare la propria parte: proprio per questo nella prima seduta consiliare utile, che sarà convocata entro la fine del mese, porteremo in Consiglio una variante al piano delle opere pubbliche che ci consentirà di spostare il denaro prima stanziato per il ponte sulla Lepanto, 316 mila euro, sulla sistemazione del lungolago caduto. Confidiamo nel fatto che i consiglieri approvino questa variante».

Poi? «Fatto il progetto, saranno appaltati i lavori: sistemare la ventina di metri franata potrebbe non essere una questione di lunga durata. Se tutto andrà come deve, potrebbero bastare un paio di mesi e i 316 mila euro disponibili».

ALICE SCALFI

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