Garda

«Faro Tricolore» celebra Zeneroni e il Risorgimento

Al via le iniziative dell’associazione dedicate all’Unità d’Italia e ai suoi eroi
La lapide che ricorda il mazziniano desenzanese Zeneroni © www.giornaledibrescia.it
La lapide che ricorda il mazziniano desenzanese Zeneroni © www.giornaledibrescia.it
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Prima l’epigrafe dedicata al mazziniano desenzanese Pietro Zeneroni, poi la passeggiata scenica tra le cascine della Battaglia, all’ombra della torre. Nel mezzo e a seguire, tutta una serie di iniziative per portare «un po’ di Risorgimento», ma non solo, nei giorni nostri.

Le ha presentate ieri l’associazione Faro Tricolore, sodalizio nato otto anni fa e presieduto da Maria D’Arconte, che è pure vicepresidente del Coordinamento nazione per il Risorgimento.

E si comincia con un «antipasto risorgimentale»: una conferenza dedicata al cinema sul periodo tenuta dal docente e regista Mario Guidorizzi. Una vera autorità del settore. Si terrà sabato 18 marzo a palazzo Todeschini alle 17. Poi, il giorno dopo, la festa «Buon compleanno Italia»: nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comune anche l’iniziativa del Faro Tricolore. Ossia lo svelamento dell’epigrafe, oggi debitamente restaurata, dedicata al mazziniano Zeneroni.

Dopo l’alzabandiera delle 15 in piazza Matteotti, ci si sposterà nella vicina via Santa Maria per svelare ufficialmente la storica targa posizionata nel 1909 e rendergli i dovuti omaggi. Su Zeneroni, per altro, sono in corso affascinanti studi grazie anche alle testimonianze di una sua discendente, che il sodalizio è riuscito a rintracciare.

Da segnalare anche la bella passeggiata organizzata nell’ambito del Festival della sostenibilità sul Garda: il Festival durerà tutto il mese, ma il 9 aprile l’associazione sarà impegnata nella valorizzazione delle storiche cascine della Battaglia, in un percorso «teatralizzato» con figuranti e raffigurazioni, riprese dei momenti, piccoli e grandi, che hanno fatto l’unità d’Italia. Con tappa anche alla Cappella del luogotenente austriaco Tusait de la Motte, «che rischia di essere spazzata via dalla Tav».

Tra gli altri appuntamenti in programma, il 22 aprile la conferenza dal carattere decisamente attuale, sul tema «Disuguaglianze, disoccupazione giovanile e mobilità sociale nell’era post globale», a giungo la consueta celebrazione all’Agrigelateria sull’Aia e in settembre il convegno nazionale dedicato all’eredità napoleonica nel Rinascimento. 

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