Garda

«Caffè» è morta. Squartata la capretta mascotte del maneggio

L'hanno trovata i bambini che frequentano il maneggio. In precedenza uccisi galline e conigli
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«Caffè» è morta. La capretta mascotte del maneggio «Angeli», al confine fra Lonato e Desenzano, a poca distanza dalla località Perla, come racconta il titolare, è stata barbaramente uccisa nella notte fra lunedì e martedì. Catturata a forza oppure attirata in un campo non lontano dal ricovero dei cavalli dove si aggirava libera, è stata soppressa in modo crudele

A scoprire la sua orribile fine, il ventre squarciato da cima a fondo, sono stati alcuni bambini e bambine che frequentano il centro ippico. Era sparita e la cercavano pensando si fosse allontanata o persa nei campi, convinti di riportarla al maneggio. Purtroppo non è stato così. 

Il centro è frequentato da una trentina di bambini e ragazzi bresciani, mantovani e veronesi, oltre a numerosi disabili, essendo centro specializzato nell’ippoterapia. Ospita trenta cavalli, due cani, l’asina «Lolla», galline e conigli; c’era anche «Caffè», che era la mascotte del centro. 
 

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