Economia

Una legge Ue mette in ginocchio il settore armiero

Dal 30 settembre persi circa 15 milioni di euro alla settimana: il mercato è paralizzato.
Teletutto: il settore armiero in ginocchio
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La Valtrompia è in ginocchio. Da settimane, infatti, le esportazioni di armi destinate al mercato extraeuropeo sono bloccate. La pericolosa situazione di stallo perdura dal 30 settembre, ovvero da quando è entrata in vigore una legge europea che ha cambiato le regole per ottenere le licenze, spiazzato le istituzioni statali e, di colpo, paralizzato il mercato.
 
La direttiva Ue 258 prevede che il rilascio dei nullaosta venda regolamentato da un ufficio presso il Ministero. E proprio questo ufficio romano, istituito solo sulla carta ma non ancora operativo, ha creato un danno economico quantificabile in 15milioni di euro alla settimana per una terra, la Valtrompia, che vive di produzione armiera, e che esporta all’estero il 90% di armi che costruisce.
 
All’allarme degli imprenditori del settore si unisce quello dell’intero indotto, dai fornitori e fino agli speizionieri. Fermi praticamente dal 30 settembre. Brescia, dunque si appella a Roma e alla politica nazionale. «Con la massima urgenza» precisa Aldo Rebecchi, presidente del Banco nazionale di prova.
 

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