Economia

Un business game con in palio un tirocinio retribuito

Sei consulting ha organizzato un business game per selezionare nuovi tirocinanti
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Si sono «lanciati» sul mercato sterzando ad ogni imprevedibile curva, facendo impennare le vendite della loro «app» e superando gli avversari a tutta velocità. 

Il tutto in una manciata di ore: sono Enrica Pollonini, Roberto Baggio e Marco Cavallari i vincitori del «business game» organizzato dalla Sei consulting per selezionare nuovi giovani tirocinanti. Un metodo originale, che l’azienda (che si occupa di consulenze finanziarie per le pmi) ha deciso di sperimentare per far emergere le qualità manageriali dei giovani.

Alla fase preliminare del «gioco» si sono iscritti in più di 200, anche da fuori Brescia: tramite uno «skill game» online ne sono stati selezionati venti, che la scorsa settimana si sono presentati negli uffici della Sei Consulting per la prova «sul campo», la simulazione della gestione di una startup di applicazioni per dispositivi mobili. I ragazzi sono stati divisi in squadre e, davanti a un pc, hanno creato la propria impresa.

A mescolare le carte ci hanno pensato gli imprevisti del mercato: «Abbiamo pensato da subito a come differenziarci dai nostri competitor - spiega Enrica Pollonini - e abbiamo deciso di puntare sulla qualità e sulla comunicazione». Una scelta vincente, che i clienti (seppur virtuali) hanno apprezzato. 

«L'obiettivo del gioco - ha sottolineato Ivan Losio, amministratore di Sei - era di creare il maggior valore possibile per la propria start up: una prova difficile perché per superarla non bastano le conoscenze "accademiche" ma serve la capacità manageriale di gestione dell'azienda. E non sempre si può insegnare, è innata. Altrettanto indispensabile è poi la capacità di lavorare in team: qui non è il singolo a vincere, ma la squadra. Anche per questo nei nostri futuri manager cerchiamo l'attitudine a mettersi in gioco e al problem solving, ma anche una buona capacità di interazione». 

Per i tre vincitori, oltre a un premio in denaro, si aprirà una collaborazione con l'azienda: «Offriremo loro un tirocinio retribuito e professionalizzante che prevede corsi di formazione ad hoc».

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