Economia

Ubi, niente sospensiva. L'assemblea verso la conferma

Il Tar del Lazio rinvia al 10 febbraio la decisione sui ricorsi contro la legge che impone la trasformazione delle popolari in Spa
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Il Tar del Lazio ha deciso questa mattina che i due ricorsi contro le norme attuative della legge che impone la trasformazione delle grandi banche popolari in Spa, presentati da Adusbef e dall’economista Marco Vitale, saranno decisi direttamente nel merito il 10 febbraio. 

Il regolamento attuativo della Banca d’Italia non è quindi sospeso e, in questa situazione, i Consigli di Ubi Banca, che si riuniranno domani mattina, dovrebbero confermare l’assemblea di sabato prossimo a Brescia. 

Un altro ricorso presentato al Tar del Lazio da alcuni soci di Ubi Banca e di altre banche popolari chiede invece l’annullamento della circolare di Bankitalia «nella parte in cui stabilisce che non saranno ritenute in linea con la riforma operazioni da cui risulti la detenzione, da parte della società holding riveniente alla ex popolare, di una partecipazione totalitaria o maggioritaria nella spa bancaria o, comunque, tale da rendere possibile l’esercizio del controllo nella forma dell’influenza dominante». 

I giudici amministrativi devono decidere se accogliere o respingere in via preliminare la richiesta di sospensiva del provvedimento, in attesa dell’esame di merito.

La decisione dei giudici sulla sospensiva, che comunque non impatterebbe sulla convocazione dellìassemblea di Ubi, secondo fonti legali potrebbe arrivare anche nel tardo pomeriggio, ma non è escluso che sia pubblicata domani.

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