Economia

Il made in Brescia va in Russia per sfidare la crisi

Un piccolo segno della volontà di crescere delle imprese bresciane. Non è foltissimo il gruppo di imprenditori della nostra provincia che ha deciso di aderire alla missione imprenditoriale in Russia, ma comunque un segnale importante in questi tempi di crisi.
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Un piccolo segno della volontà di crescere delle imprese bresciane. Non è foltissimo il gruppo di imprenditori della nostra provincia che ha deciso di aderire alla missione imprenditoriale in Russia, ma comunque un segnale importante in questi tempi di crisi.

Dieci gli imprenditori bresciani che si aggiungeranno ai 500 italiani che il 5 aprile partiranno per Mosca, accompagnando la missione del Governo guidata da Berlusconi. Mosca, come prima tappa, con gli incontri faccia a faccia tra imprese e il forum istituzionale. Poi 4 destinazioni mirate, a seconda dei settori di appartenenza: San Pietroburgo, Novosibirsk, Ekaterinburg e Krasnodar.

A guidare la delegazione bresciana sarà il presidente dell'Aib Franco Tamburini (Tamburini srl, Mazzano), accompagnato dal consigliere con delega all'internazionalizzazione Alberto Pasotti (Industrie Pasotti spa, Prevalle). Nell'elenco otto aziende bresciane di prestigio: la Guitti Macchine di Brescia, la Forge Monchieri di Cividate Camuno, la Ave spa di Rezzato, la Multilingue di Brescia, la Smt di Brescia, la Marmi Ferrari Graniti srl di Paratico, la Bocchio Serramenti di Paratico, la Saf spa di Muscoline.

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