Economia

Caffaro, accordo firmato da Rsu e Cisl

Nuova vita per la Caffaro Chimica di via Milano. E' stato firmato dai rappresentanti dei lavoratori l'accordo sindacale proposto da Donato Todisco, l'imprenditore pisano proprietario della Chimica Emilio Fedeli. Todisco controlla al 100% la newco che ha presentato al commissario straordinario, Marco Cappelletto, l'offerta per rilevare la fabbrica bresciana.
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Nuova vita per la Caffaro Chimica di via Milano. E' stato firmato dai rappresentanti dei lavoratori l'accordo sindacale proposto da Donato Todisco, l'imprenditore pisano proprietario della Chimica Emilio Fedeli. Todisco controlla al 100% la newco che ha presentato al commissario straordinario, Marco Cappelletto, l'offerta per rilevare la fabbrica bresciana.

L'intesa è stata siglata dalle rappresentanze sindacali unitarie (rsu) e dalla Femca Cisl. Non hanno firmato, invece, la Filctem Cgil e la Uilcem Uil, che non accettano una soluzione che prevede l'assunzione di 52 addetti su 98 complessivi (di cui 81 operativi), senza includere, per chi resterà fuori, garanzie al termine del periodo di cassa integrazione.

Todisco si è detto «dispiaciuto» per la mancanza di una firma unitaria ma, nello stesso tempo, ha spiegato di essere soddisfatto del voto favorevole dei lavoratori (che mercoledì si sono riuniti in assemblea tra il primo e il secondo incontro sindacale) e della conseguente firma delle rsu.

«Siamo venuti a Brescia per restare - ha detto l'imprenditore pisano subito dopo la firma dell'accordo - e abbiamo predisposto un progetto industriale serio, con un investimento iniziale di due milioni di euro; entro due anni, inoltre, prevediamo di raggiungere il pareggio di bilancio e, successivamente, di generare utili. Operiamo nella chimica da quarant'anni - ha aggiunto il titolare della Fedeli - e crediamo nelle potenzialità della Caffaro di Brescia».

Rino De Troia della Femca Cisl ha precisato che «la firma equivale a un'assunzione di responsabilità: è stata infatti salvata un'unità produttiva».

L'accordo siglato in Associazione industriale bresciana sarà valido solo se, entro lunedì 7 marzo, il commissario Cappelletto non riceverà ulteriori offerte migliorative. Dopo quel giorno, in assenza di migliori offerenti, la procedura cederà il ramo d'azienda Brescia (la Caffaro di Torviscosa, infatti, è già stata venduta alla cordata Bertolini-Todisco-Fedeli) alla newco controllata da Donato Todisco per 200mila euro (più un canone annuale di 30mila euro per la locazione degli immobili).

I 46 dipendenti che non saranno assunti dalla newco resteranno in carico alla procedura che, da concorsuale, diventerà liquidatoria. Il sindacato chiederà tutte le possibili proroghe degli ammortizzatori sociali.

Intanto, per la Caffaro di via Milano si profila un nuovo corso. Todisco controlla la Chimica Fedeli (azienda specializzata nella distribuzione di prodotti chimici) attraverso la Fin-Todisco, una holding che detiene la maggioranza delle quote di sei società di commercializzazione chimica.
L'imprenditore pisano, peraltro, ha partecipato alla cordata che ha rilevato la Caffaro di Torviscosa. «Le newco che hanno presentato offerte per il sito friulano e per quello di Brescia - ha precisato Todisco - sono differenti, ma io e Bertolini siamo soci».
Il sito bresciano quindi sarà autonomo, ma opererà all'interno di un gruppo solido.
Guido Lombardi
 

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